VITERBO - L’Università degli Studi della Tuscia compie un passo concreto verso l’equità di genere, la sostenibilità ambientale e il benessere della comunità accademica. A partire dalla fine di maggio, l’Ateneo distribuirà gratuitamente assorbenti compostabili in tutte le proprie sedi, con l’obiettivo di offrire un servizio utile, inclusivo e rispettoso dell’ambiente.
I dispositivi, forniti dall’azienda “ThisUnique”, sono composti al 100% da cotone organico, biodegradabili, ipoallergenici, privi di plastica, microplastiche e cloro. Una scelta non solo sanitaria, ma anche ecologica: ogni assorbente è pensato per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita delle donne che frequentano l’università, siano esse studentesse, docenti o personale tecnico-amministrativo.
I distributori verranno installati in via sperimentale per un periodo di 12 mesi, all’interno dei principali bagni femminili e in punti strategici sotto forma di “totem” informativi. La fase sperimentale sarà seguita da un’analisi dei dati relativi all’utilizzo, accompagnata da una raccolta di feedback sull’efficacia del prodotto e sulla comunicazione dell’iniziativa.
L’intero progetto è promosso dalla Referente del Rettore per l’inclusione e l’equità, la dott.ssa Martina Galli, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia (CUG), presieduto dalla prof.ssa Sonia Melchiorre. A ottobre, con la ripresa delle attività accademiche, sarà organizzata una giornata di approfondimento per discutere pubblicamente i risultati e le prospettive future dell’iniziativa.
«Nel panorama accademico, l'inclusività di genere e la sostenibilità stanno emergendo come priorità – sottolinea la dott.ssa Martina Galli –. L’Università della Tuscia, ascoltando le istanze della comunità studentesca, ha voluto dare un segnale chiaro: offrire assorbenti compostabili è un gesto di civiltà, che unisce attenzione al benessere femminile e tutela dell’ambiente. Ci auguriamo che venga accolto con entusiasmo e senso di responsabilità».
Con questa iniziativa, l’Ateneo si inserisce a pieno titolo tra le università italiane più sensibili ai temi dell’inclusione e della sostenibilità, dimostrando che anche piccoli gesti possono generare grandi cambiamenti.